
E’ scattata la consueta caduta natalizia ed aumenta il numero di chi ritiene la criptovaluta un asset altamente speculativo
Continua a crollare inarrestabile il prezzo del Bitcoin. Negli scambi in Asia la criptovaluta più famosa al mondo è caduta di circa il 5% raggiungendo un valore di 28 mila dollari, ai minimi delle ultime tre settimane e ben lontano dai record raggiunti la settimana dell’Epifania quando aveva toccato gli oltre 41 mila dollari. Attualmente gli scambi su CoinMarketCap si aggirano sui 31.669 dollari, con un ribasso dell’8,2%.
Sembra essere dunque scattata la caduta post natalizia, un trend consueto per la moneta elettronica che negli ultimi anni ha accelerato nel mese di dicembre e corretto il tiro al ribasso con l’Anno Nuovo. E c’è chi è sempre più convinto che con tutte queste cadute la “bolla” sta per scoppiare del tutto. Da un sondaggio della Deutsche bank, che ha coinvolto oltre 600 professionisti della finanza, è emerso infatti che l’89% degli investitori non crede che il rally della valuta virtuale sia duraturo. E tra gli scettici c’è anche la presidente della BCE, Christine Lagarde, che di recente ha affermato che il Bitcoin “ha creato alcuni business divertenti ma è un asset speculativo spesso usato per il riciclaggio“. Dopo appena una settimana parole analoghe sono state pronunciate anche da Janet Yellen, oggi a capo del Dipartimento del Tesoro nell’amministrazione Biden.
Anche il multimiliardario Warren Buffet, capo di Berkshire Hathaway, non ha speso belle parole sul Bitcoin, anzi l’ha definito “un’illusione“, “veleno per topi“, oltre che un asset che “attira ciarlatani“.
Insomma le massime autorità fiscali e monetarie stanno ora prendendo le distanze dalle criptovalute, dopo averle “quasi” consacrate a moneta del futuro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AFP/JACK GUEZ
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