
Ed avverte: “servono strategie di bilancio credibili specialmente dove i debiti sono elevati”
Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo la previsione sul deficit di Bilancio dell’Italia del 2020, al 10,9% del Pil, 2,1 punti in più rispetto a quella indicata nelle stime dello scorso ottobre, mentre tagliato la stima sul 2021 al 7,5% del Pil, 1,3 punti più bassa. All’opposto, in un aggiornamento del suo Fiscal Monitor, ha attenuato la previsione sull’aumento del debito-Pil del 2020 al 157,5% (ad ottobre era di 161,8% punti) ma ha alzato quella sul 2021 al 159,7%, anche se di poco visto che prima era 158,3%
Nello studio, l’istituzione di Washington ribadisce che lo sforzo di bilancio globale contro la pandemia “ha contribuito a salvare vite e a mitigare l’effetto della crisi”. Ma che inevitabilmente, assieme alla contrazione economica e di gettito fiscale, ha portato a peggioramenti delle finanze pubbliche. E su questo aspetto secondo il Fmi sono necessarie strategie di bilancio credibili sul medio termine, specialmente dove i debiti sono elevati e dove le condizioni di finanziamento sono tirate o a rischio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/JALAL MORCHIDI
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