
Si riaccende il dibattito sul fondo salva-Stati
Il ministro dell’economia Gualtieri è tornato a parlare di Mes. Il Fondo Salva Stati che tanto divide la maggioranza (leggi qui) è ancora oggetto di discussione.
Il titolare del Tesoro ha commentato ancora una volta la questione in occasione dell’ultimo forum di Bloomberg, nel quale ha ricordato la necessità di dotarsi di una vera e propria rete di sicurezza. Questa rete potrebbe essere il Mes? Difficile dirlo. Per Gualtieri, infatti, questo poderoso ma anche a detta di molti pericoloso, strumento sarà attivato solo se si rivelerà indispensabile per l’Italia. «Utilizzeremo il Mes se necessario. Non c’è uno stigma per chi lo usa», ha detto allontanando ancora una volta i paragoni con l’attivazione del fondo richiesto tempo fa dalla Grecia. «La situazione oggi è diversa e la linea di credito dello strumento light non spianerà la strada all’arrivo della troika», ha aggiunto.
Certo è che se il MES approderà in Parlamento riceverà non soltanto l’appoggio del PD, ma anche quello di Forza Italia. Ma la discussione andrà avanti per le lunghe dato che ora tutta l’attenzione è concentrata sull’ottenere un accordo sul Recovery Fund. In vista del vertice europeo del 17-18 luglio, Conte ha incassato la partnership con Spagna e Portogallo (leggi qui), ma è difficile che la prossima riunione sarà quella definitiva.
Insomma l’attenzione è concentrata su altro e fino a che non si prenderà una decisione definitiva, prima sul fondo proposto dalla Commissione europea e poi sul Mes, quest’ultimo continuerà inevitabilmente a infuocare il dibattito interno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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