
Telecom potrebbe avere il 50,1% con una governance condivisa
Proseguono serrate le trattative per la nascita di una rete unica a banda larga in Italia. In un percorso non privo di ostacoli con la difficoltà di dover conciliare le posizioni in campo, Tim e Cdp cercano di stringere i tempi per arrivare a un primo progetto di massima: i due amministratori delegati Luigi Gubitosi e Fabrizio Palermo si sono incontrati martedì e possibili altri faccia a faccia potrebbero avvenire in vista del cda di lunedì della società telefonica.
Pare proprio che il Governo abbia dato il via libera all’operazione per la nascita di FiberCop, la società delle rete secondaria di Tim che riguarderà la rete in rame che dagli armadietti stradali arriva alle abitazioni e che sarà presentata proprio nella riunione del board di lunedì. In FiberCop entrerà il fondo infrastrutturale Usa Kkr pronto a mettere sul tavolo 1,8 miliardi per il nuovo gruppo a fronte di una quota del 37,5% (leggi qui).
Nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede l’ipotesi che si arrivi a un memorandum di intesa cui stanno lavorando lo stesso Gubitosi e il numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo, insieme ai tecnici dei due gruppi. Un’intesa di massima che fissi dei paletti di garanzia sulla governance che assicuri neutralità e indipendenza per dare parità di accesso a tutti gli operatori.
L’ipotesi di lavoro è quella di una società per la rete unica nella quale Tim potrebbe mantenere il 50,1%, quindi una maggioranza, ma che avrà una governance terza. L’obiettivo è quello di ottenere il via libera delle autorità di regolazione europee sul riconoscimento che si tratta di una società “non verticalmente integrata”, in grado quindi di superare i rilievi antitrust e di accedere ai fondi pubblici, come quelli del Recovery fund. Un progetto studiato per rassicurare le Authority sul tema della concorrenza, il cui via libera è condizione imprescindibile perché la Cassa depositi e Prestiti vi prenda parte.
Bisogna quindi solo attendere lunedì per capire cosa accadrà. Intanto però la nascita di Fibercop sarà il primo mattone sul quale iniziare a costruire.
di: Maria Lucia PANUCCI
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