
Benché non in ritardo, l’Italia è il fanalino di coda nelle presentazioni delle proposte
C’è tempo fino ad aprile 2021 per presentare le versioni definitive dei recovery plan nazionali, ma nonostante questo le principali economie europee hanno già approvato le proposte dei rispettivi Governi: tutte tranne l’Italia, benché il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri abbia affermato spesso che nella sua bozza principale, il recovery del Belpaese fosse pronto (ne abbiamo parlato qui).
Oggi è stato il turno della Germania, che nei giorni scorsi sembrava dovesse essere in sommo ritardo: il Consiglio dei ministri tedesco ha approvato la proposta del Governo Merkel, che secondo alcune indiscrezioni vuole utilizzare i fondi principalmente nei settori di ambiente e digitalizzazione. Il Deutscher Aufbau und Resilienzplan ha un fondo di circa 23,6 miliardi di euro, che dovrebbero essere investiti in particolare nella decarbonizzazione, nella mobilità sostenibile e nell’efficientamento degli immobili.
L’approvazione del piano tedesco arriva dopo la bozza definitiva della Spagna e la presentazione del dettagliato piano francese, per il quale il Governo di Macron è in fase avanzata di trattative con l’Europa per la consegna finale. Rimane da capire come si inserisce il “siamo praticamente pronti” dell’Italia in tutto questo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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