
Il presidente uscente rompe il silenzio: “potrebbe essere stata la Cina”
Gli Stati Uniti nelle scorse ore sono stati oggetto di un attacco informatico che ha colpito l’agenzia per la sicurezza nucleare oltre a vari altri simboli del Governo federale americano (ne abbiamo parlato qui).
Mentre nelle prime ore l’intelligence Usa ha fatto sapere di essere certa che dietro l’attacco ci fossero i servizi segreti russi, adesso il presidente Donald Trump rompe il silenzio e lancia un attacco molto diverso, benché niente affatto sorprendente per i suoi standard: «i media sono pietrificati dal valutare la possibilità che sia stata la Cina – twitta con la solita enfasi – e potrebbe esserlo».
Mike Pompeo, il segretario di Stato, non sembra essere d’accordo e punta il dito contro la Russia, ma per il momento si tratta solo di supposizioni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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