Domani forse il giuramento. Tra martedì e mercoledì il voto alla Camera e al Senato
Il Governo Draghi si farà. Dopo il via libera anche del M5s con gli iscritti che hanno votato sulla piattaforma Rousseau (leggi qui), è caduto l’ultimo possibile ostacolo ad un Esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce. Ora il premier incaricato ha il quadro completo della maggioranza ed ha deciso di salire al Colle da Mattarella in serata, verso le 19, per sciogliere la riserva.
Ma i vari tempi e la lista dei ministri rimangono top secret. Draghi potrebbe giurare nelle mani del Capo dello Stato domani ma non è certo. Sembra invece chiaro che il voto di fiducia alle Camere avverrà all’inizio della prossima settimana, martedì al Senato e mercoledì a Montecitorio.
Intanto lo scenario di ampio consenso che si prospetta in Parlamento piace ai mercati con lo spread Btp/Bund in ulteriore restringimento e tassi Btp decennali ai nuovi minimi storici (minimo a 0,425%). Il differenziale di rendimento tra Btp a 10 anni e Bund è sceso questa mattina sotto i 90 punti, sui nuovi minimi dal 2015. Ieri il Tesoro ha collocato 9 miliardi di titoli a 3, 7 e 20 anni con rendimenti negativi record (guarda qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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