
Il trend è in linea con l’Europa, ma i maggiori aumenti saranno in Germania e Paesi Bassi
Una buona notizia per i lavoratori dopo un anno particolarmente difficile: nel 2021 le retribuzioni dovrebbero aumentare di circa il 2,1%. Sono i dati che emergono dall’ultima edizione del Salary Budget Planning Report di Willis Tower Watson. È un trend che accumunerà tutta l’Europa, con in cima al podio i Paesi Bassi, che vivranno un aumento del 2,5%, e Germania e Regno Unito che si attesteranno a 2,4%.
La pandemia ha avuto un forte effetto sull’economia italiana ma ci sono settori che hanno ammortizzato il colpo meglio di altri. Questo si rifletterà sugli aumenti salariali. Tra gli ottimisti ci sono i settori dei media, farmaceutico, hi-tech ed energia e utility, che andranno dall’aumento del 2,5% al 2,2% sempre sopra il trend medio. Pessimisti invece l’automotive che potrebbe attestarsi all’1,7%, la chimica, il largo consumo e il retail.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO
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