
La casa automobilistica ha raggiunto un accordo con i sindacati: fuori un pensionato dentro un giovane
Lamborghini ha siglato un accordo per l’alternanza generazionale dei suoi lavoratori, in comunione con i sindacati, tracciando così un nuovo disegno per i dipendenti. Funziona così: i lavoratori che hanno quasi maturato i requisiti pensionistici potranno scegliere se aderire o no al piano di uscita: l’azienda garantisce il mantenimento dello stesso livello retributivo per due anni fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione, comprensivo di polizza sanitaria, disoccupazione e busta paga. Per ogni persona che a queste condizioni esce, Lamborghini farà entrare un neoassunto a tempo indeterminato, in modo che nessun posto di lavoro vada perso. «Soprattutto in un periodo di grandi sfide come quello attuale, riteniamo che il sostegno alla competitività aziendale passi attraverso l’accelerazione dei processi di cambiamento – ha commentato Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Automobili Lamborghini – di qui il nostro continuo impegno a investire nelle competenze dei più giovani, motore del nostro futuro sviluppo, pur nel pieno riconoscimento delle aspettative e dei diritti di chi si avvicina al periodo di pensionamento».
La casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese si è sempre dimostrata molto attenta al benessere dei dipendenti, tanto da rientrare nella classifica delle aziende più ambite e apprezzate dai lavoratori italiani. Tra le misure più amate: visite mediche gratuite, corsi di formazione, servizi per le donne in gravidanza, benefit su misura e un premio di produzione da 3500 euro, con la possibilità di scegliere tra più soldi in busta paga o più tempo libero.
di: Micaela FERRARO
FOTO: MILLIONAIRE
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