
La nuova piattaforma unirà Teams e Microsoft 365 per garantire la gestione del lavoro a distanza e in sede
Il 2020 è stato l’anno del boom dello smart working, e sono emerse tutte le problematiche e i gap tecnologici che hanno condizionato le nuove forme di lavoro agile per le persone di tutto il mondo, bloccate a casa a causa del covid. Dopo le prime settimane, uno dei sentiment più diffusi emerso tra i lavoratori è stato quello della solitudine. Per questo Microsoft ha iniziato a lavorare a una piattaforma che promette di rivoluzionare il mondo dello lavoro a distanza: Viva.
Si tratta di un ibrido: una piattaforma che in realtà è un’architettura, e tiene insieme i prodotti e i servizi di Microsoft per far sentire i dipendenti delle aziende meno isolati. È basata sul concetto di Employee Experience, garantisce un’unica esperienza integrata direttamente in Teams, con gli strumenti di Microsoft 365.
L’idea dell’azienda è stata quella di andare incontro alle esigenze reali che sono nate in seno alla popolazione negli ultimi 14 mesi. Basti pensare che, secondo le prime stime degli analisti, nel mondo la spesa annuale delle aziende per il nuovo business delle employee experience platforms è pari a 300 miliardi di dollari. «Coinvolgimento, benessere, approfondimento e know-how», è questa la formula adottata per Microsoft Viva, la prima piattaforma unificata di casa Gates.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/GIAN EHRENZELLER
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