
“Le nuove misure erano necessarie ma il Governo sosterrà le famiglie”
«Ho preso un impegno con i cittadini ed è quello di dare nuovo vigore alla campagna vaccinale. L’obiettivo è triplicare il ritmo di dosi giornaliere, contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson. Abbiamo ricevuto 7,9 milioni di dosi, contiamo di vaccinare non solo negli ospedali, nelle aziende, nelle palestre e nei parcheggi: arriveremo a 500 mila vaccini al giorno». Con queste parole cariche di speranza il premier Mario Draghi ha parlato all’Italia intera, poco dopo che nel Cdm sono state approvate le nuove misure restrittive che entreranno in vigore il prossimo lunedì (guarda qui).
Draghi ha parlato in conferenza stampa al centro vaccinale di Fiumicino, situato nei pressi dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Con lui erano presenti il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Con la pacatezza che lo contraddistingue, il premier ha cercato anche di gettare benzina sul fuoco che si è acceso sul caso del ritiro dei lotti AstraZeneca (leggi qui). «È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza – ha spiegato. – Il parere dell’Aifa, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino».
Ma ha anche annunciato che oggi è stato concluso il primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto” per proddure il vaccino in Italia.
Draghi si è poi soffermato sulla nuova ondata di contagi che purtroppo sta mettendo in ginocchio il Paese: «Nell’ultima settimana ci sono state più di 150 mila infezioni contro le 131 mila della settimana precedente, con un incremento di ricoverati quasi di 5.000 persone, della terapia intensiva di 600 unità – ha sottolineato. – Questi numeri impongono massima cautela per limitare il numero di morti e impedire la saturazione delle strutture sanitarie».
Le nuove misure approvate oggi sono quindi “necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti“. Ma nessuno sarà lasciato solo. «A queste misure, si accompagna l’azione di governo a sostegno di famiglie e imprese. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ROBERTO MONALDO / POOL / LAPRESSE / ANSA
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