È il nuovo operatore tecnologico di evoluzione di Autostrade Tech
Autostrade per l’Italia ha dato il via alla nuova startup incentrata su mobilità sostenibile e innovativa: si chiama Movyon ed è nata dal laboratorio tech di Aspi a marchio da 200 milioni di fatturato nel 2024, aperto al mercato internazionale e con 100 milioni di euro di investimento in innovazione sulle spalle. «Movyon è un tassello fondamentale dell’attuazione del nuovo piano industriale di Autostrade per l’Italia – ha spiegato l’ad di Aspi Roberto Tomasi – le tecnologie e le soluzioni di Movyon consentiranno di attuare servizi innovativi di mobilità che miglioreranno l’esperienza di viaggio di diversi milioni di persone, in autostrada come in città».
L’obiettivo di Movyon è sviluppare soluzioni digitali per l’analisi dei flussi di traffico e consentirà la gestione di piattaforme hardware per il monitoraggio delle opere infrastrutturali. Oggi, Aspi gestisce oltre un miliardo di transazioni all’anno e può contare su quattromila telecamere piazzate su tutta la rete. Tramite il nuovo polo tech la società potrà occuparsi anche di università, incubatori e startup per sviluppare soluzioni d’avanguardia in un’ottica di open innovation e co-creation. «La nostra tecnologia è messa a punto nel laboratorio a cielo aperto più vasto d’Europa: i 3.000 chilometri della rete di Autostrade per l’Italia – ha detto il manager Lorenzo Rossi – continueremo a innovare, immaginando come le nuove tecnologie renderanno più semplice la mobilità, in tutte le sue forme».
Ci sono diversi progetti sul tavolo di Aspi che sono pronti a partire: entro giugno 2021 dovrebbe arrivare l’introduzione della tariffazione dinamica sulle tratte autostradali che permetterà anche di erogare rimborsi sul pedaggio per le ore perse in coda. Inoltre, dovrebbe essere inserito il monitoraggio interattivo dei mezzi pesanti. Tra aprile e settembre in Liguria sarà completata la scansione 3D di oltre 130 ponti e viadotti e a seguire sarà possibile con l’intelligenza artificiale riconoscere automaticamente i difetti.
Il piano industriale di Movyon al 2024 prevede di fornire servizi dedicati alla mobilità urbana tramite il monitoraggio delle infrastrutture metropolitane e il regolamento dei centri urbani intasati dai mezzi ingombranti come gli autobus turistici.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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