
Il presidente di Federalberghi: “Si permettano gli spostamenti tra Regioni a vaccinati e negativi ai test. Turismo italiano indietro rispetto agli altri Paesi”
Dopo le specifiche del ministero dell’Interno sulla possibilità di viaggiare all’estero (ne abbiamo parlato qui), scatta la polemica di Federalberghi. L’associazione chiede ora a gran voce che il governo adotti con urgenza un provvedimento che permetta a chi è stato vaccinato, chi risulta negativo ad un test molecolare o antigenico e chi dimostra di essere guarito tramite un test sierologico di muoversi tra le Regioni.
«Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia» – ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. – «Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche».
«Non mi posso muovere dal mio Comune» – ha detto Bocca al Corriere della Sera – «ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso. Gli imprenditori si sentono presi in giro. Chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano. Quando abbiamo visto la zona rossa per Pasqua» – ha proseguito, – «pensavamo che almeno per l’estero ci fosse la quarantena, invece basta un tampone. E gli altri Paesi ne approfittano. Per le vacanze estive in Italia siamo ancora appesi alle zone colorate e non sappiamo come organizzarci, non c’è alcuna prospettiva. Nel frattempo il turismo, nazionale e internazionale, si organizza» – conclude.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/TINO ROMANO
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