
I sostegni sono previsti per i titolari di partita Iva ma anche per chi risulta lavoratore dipendente o pensionato, senza limiti di reddito
Ancora bonus per i parlamentari? Dopo che alcuni di loro avevano ricevuto, in modo legittimo, gli aiuti destinati ai titolari di partita Iva e l’Inps era stata multata dal garante della privacy per aver fatto trapelare i nomi, con il decreto Sostegni la storia si potrebbe ripetere.
La misura del governo Draghi, infatti, prevede aiuti, oltre che alle partite Iva, anche a chi ha anche un lavoro dipendente o un reddito da pensione, senza limiti di reddito complessivo dei contribuenti. Anche in questo caso, quindi, gli aiuti potrebbero arrivare anche a chi non ne ha urgente bisogno per sostenere i costi della propria attività. Anche l’Agenzia delle Entrate conferma che, al momento, non ci sono esclusioni di questo tipo. Si pone nuovamente il problema che era stato risolto dai precedenti decreti escludendo buona parte dei professionisti.
Dopo la polemica scattata alla notizia che i primi bonus del governo Conte erano andati anche al 10% delle famiglie più ricche d’Italia, sembrerebbe quindi che il welfare italiano non abbia ancora trovato un modo per evitare di estendere gli aiuti a chi non ne ha bisogno.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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