
Il ministro delle Finanze britannico, Rishi Sunak, ha chiesto alla Bank of England di studiare la possibilità di creare una nuova moneta digitale che però non sostituirà il contante. Intanto il Bitcoin recupera terreno dal sell-off di domenica
Invece che Bitcoin Britcoin. Ebbene sì, anche la Gran Bretagna vuole la sua valuta digitale. Ad annunciarlo è stato il ministro delle Finanze britannico, Rishi Sunak, che stamani ha chiesto alla Bank of England di studiare la possibilità di creare una nuova moneta digitale emessa dalla Banca centrale inglese per rispondere alle sfide poste da alcune criptovalute come appunto il Bitcoin. «Stiamo avviando una taskforce tra il Tesoro e la Bank of England per coordinare lavori esplorativi in merito a una possibile central bank digital currency (Cbdc)» ha detto Sunak. La BoE ha precisato comunque che una versione digitale della sterlina non sostituirà il contante.
Anche altre Banche centrali stanno valutando la possibilità di creare una versione digitale delle rispettive valute, una mossa che potrebbe velocizzare i pagamenti interni e all’estero e ridurre il rischio di stabilità finanziaria.
Intanto oggi il prezzo del Bitcoin recupera terreno e segna +6,9% a 57.022 dollari dopo le perdite di domenica quando è precipitato del 14% a 51.541 dollari, in seguito alla notizia di un blackout nella regione cinese dello Xinjiang che, secondo quanto riferito, alimenta molte attività di mining di Bitcoin. Nonostante questa recente debolezza, la criptovaluta più popolare al mondo rimane in crescita del 97% quest’anno, dopo aver più che quadruplicato il suo valore lo scorso anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
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