
L’app fintech svedese ha annunciato il rinvio della sua quotazione sulla Borsa di Stoccolma nella quale sperava di raccogliere 8 miliardi di corone (786 milioni di euro) per una investigazione da parte della SFSA
Trustly ha deciso di rinviare la sua quotazione sulla Borsa di Stoccolma tramite una IPO in cui sperava di raccogliere 8 miliardi di corone (786 milioni di euro) a causa dell’indagine aperta a suo carico da parte della Swedish Financial Supervisory Authority (SFSA). L’annuncio è arrivato con la presentazione dei risultati trimestrali che hanno registrato un’altra crescita delle transazioni e dei ricavi. Le entrate sono state pari a 62 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno (+42% sullo stesso periodo del 2020, e +609% in Nord America) e un EBITDA Adjusted di 27 milioni di euro (+31% sul 2020).
Fondata nel 2008, oggi la società serve 8.100 commercianti e 525 milioni di consumatori. Nel 2020 ha elaborato oltre 21 miliardi di dollari di transazioni. La fintech svedese consente ai clienti di acquistare e pagare dal proprio conto bancario online, senza l’utilizzo di una carta o di un’app: Trustly fa in pratica da tramite tra il pagatore e il suo conto, avviando la transazione tra il suo utente e il beneficiario. Ecco, una delle osservazioni preliminari dell’SFSA è sul modo in cui Trustly sceglie i suoi clienti. «Il CdA e i proprietari rimangono convinti che una quotazione sarebbe vantaggiosa per Trustly e la nostra ambizione di quotare la società rimane – ha commentato Johan Tjarnberg, presidente di Trustly. – Tuttavia, abbiamo la responsabilità nei confronti di tutte le parti interessate di portare chiarezza e risolvere eventuali questioni in sospeso nella valutazione preliminare della SFSA».
La quotazione al Nasdaq di Stoccolma si sarebbe dovuta completare nel secondo trimestre 2021 ma con questo “inghippo” non è stato fissato alcun piano temporale per il completamento dell’IPO.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ARMANDO BABANI
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