
Le esportazioni sono in rialzo di oltre il 32%. Ancora in contrazione il Pmi servizi giapponese
Il Pmi servizi della Cina riporta ad aprile l’espansione più forte in quattro mesi. In particolare il mese scorso l’indice, stilato da Caixin-Markit, è salito a 56,3 punti dai 54,3 punti precedenti, superando di gran lunga la linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e di espansione (valori al di sopra). Il Pmi Composite è migliorato a 54,7 punti rispetto ai 53,1 punti di marzo.
Buoni dati dalla bilancia commerciale della Cina, relativa al mese di aprile. Le esportazioni sono balzate del 32,3% su base annua, ben oltre la crescita del 24,1% prevista dagli analisti di Reuters. Le importazioni sono aumentate del 43,1%, oltre il +42,5% stimato dal consensus. Il risultato è stato un surplus commerciale pari a $42,85 miliardi, rispetto ai 28,10 miliardi attesi e i $13,80 miliardi di marzo.
Per quanto riguarda il Giappone invece nel mese di aprile il Pmi servizi, stilato da Jibun Bank-Markit, è salito a 49,5 punti, dai 48,3 punti precedenti, mentre il Pmi Composite è migliorato a 51 punti, dai 49,9 punti di marzo. L’indice dei servizi rimane ancora in fase di contrazione: il dato, sebbene a un passo da agguantare la soglia, rimane infatti inferiore ai 50 punti. Dal Pmi servizi è emerso che le società giapponesi attive nel settore servizi hanno creato nuovi posti di lavoro al ritmo record dal maggio del 2019.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ADRIAN BRADSHAW
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