Positiva anche l’Asia ed i future di Wall Street. Diversi gli spunti macro da seguire
Avvio tonico per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione il Dax di Francoforte si muove in rialzo di quasi lo 0,7%, mentre il Ftse 100 di Londra e il Cac40 di Parigi avanzano rispettivamente dello 0,8% e dello 0,6%.
Apre in rialzo anche Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che segna un progresso dello 0,9% sfondando la soglia dei 25.000 punti a 25.092 punti. Tra i titoli del paniere principale si mette in evidenza fin dai primi scambi CNH Industrial che scatta in testa al listino con un +2,8% scambiando in area 14,55 euro. Segue a ruota Amplifon con un +2,7%. Prosegue i rialzi Unipol con un +1,6%, dopo che ieri ha superato la soglia dei cinque euro. Segno più anche per Stellantis che avanza dell’1,5% sopra la soglia dei 15 euro, superata ieri. Oggi il gruppo automobilistico annuncerà una partnership strategica con Foxconn (ne abbiamo parlato qui). Acquisti anche su Generali, in rialzo dell’1,4%, dopo aver diffuso i conti del primo trimestre, chiuso con un utile netto in aumento a 802 milioni di euro (guarda qui). Tra i pochi segni negativi, Atlantia che scivola dello 0,7% in area 15,44 euro. Sul titolo pesa uno scenario di grande incertezza soprattutto se l’offerta del consorzio guidato da CDP per Autostrade per l’Italia (Aspi) non venisse accettata. Debole Telecom Italia che si muove sulla parità (-0,02%) in scia ai conti diffusi da Iliad (leggi qui).
Gli investitori sembrano voler mettere da parte le preoccupazioni per un’accelerazione dell’inflazione che potrebbe portare ad un inasprimento prematuro delle politiche monetarie delle grandi banche centrali. Ieri il vicepresidente della Federal Reserve, Richard Clarida, ha detto che una revisione delle misure in atto si avrà solo se l’evoluzione degli indicatori economici minacciano di favorire aspettative di inflazione più elevate.
I listini europei aprono bene anche sulla scia del buon andamento dell’Asia stamani con Tokyo che segna un rialzo del 2,25%, Shanghai fa +0,09% e Hong Kong +1,24%, e dell’intonazione positiva dei future di Wall Street (Dow Jones +0,29%, S&P +0,23% e Nasdaq + 0,32%).
Nel valutario il biglietto verde si indebolisce contro tutte le principali monete: l’euro/dollaro tratta in rialzo a 1,217, +0,12%, il dollaro/yen è a 109,19, invariato, e il cross sterlina/dollaro quota 1,417, +0,28%. Tra le commodities il petrolio è in lieve rialzo: il Wti guadagna lo 0,26% a 66,44 dollari al barile e il Brent sale dello 0,26% a un passo da quota 70 dollari, attestandosi a 69,65 dollari al barile. L’oro avanza ancora verso la soglia dei 1.900 dollari e mette a segno un rialzo dello 0,17% a 1.870 dollari.
Diversi gli spunti macro che animeranno questa seduta, tra cui i dati sul mercato del lavoro britannico. Per la zona euro in evidenza il Pil del primo trimestre 2021 e il discorso di Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del board Bce. E infine per gli Stati Uniti si guarda ai permessi edilizi e alle nuove abitazioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
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