
I Paesi non sono coordinati sui Green Pass: “garantire libertà di movimento”
I commissari europei Didier Reynders, Thierry Breton e Stella Kyriakides in una lettera alle 27 capitali europee hanno chiesto ai Paesi di allinearsi in merito al Green Pass, applicando il prima possibile, preferibilmente entro il primo luglio, le raccomandazioni del Consiglio per coordinare le misure restrittive sul movimento dei cittadini causate dalla pandemia.
La Commissione ha raccomandato di garantire la libertà di movimento delle persone che sono guarite o che hanno completato il ciclo vaccinale, assicurare l’unità familiare e coordinare le misure tenendo presenti le mappe elaborate dal Centro Ecdc.
La commissaria Ue per la Cultura, Mariya Gabriel, presentando le linee guida per la riapertura coordinata del settore culturale europeo ha incoraggiato il settore e gli Stati membri a utilizzare gli strumenti, primo fra tutti il certificato Covid digitale, per facilitare la riapertura. «La revoca di tutte le restrizioni dovrebbe avvenire in modo graduale – si legge nel documento di Bruxelles – ai partecipanti agli eventi culturali può essere richiesta la prova di negatività al test Covid-19, e/o la prova di vaccinazione, e/o la diagnosi dell’avvenuta guarigione, come previsto nel green pass».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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