
Nel 2020 si è registrato il -20%
Nel 2020 in Italia gli investimenti per l’efficienza energetica sono diminuiti del 19,6% rispetto al 2019. In totale sono stati poco più di due miliardi, suddivisi per il 90% in tecnologie hardware e solo per l’8% in software per il monitoraggio dei cicli produttivi.
La colpa è del Covid, ma la frenata è da ricercare anche in un quadro normativo incerto e volto in direzioni opposte a quelle segnalate dagli operatori come necessarie per riprendere la crescita.
È quanto emerge dal Digital Energy Efficiency Report 2021, che ha sottolineato come il 20% degli investimenti in soluzioni hardware ha riguardato interventi sul processo produttivo (373 milioni di euro), il 18% gli impianti di cogenerazione (350 milioni) e il 15% i sistemi di combustione efficienti (circa 300 milioni), il 12% l’illuminazione (240 milioni); in coda sistemi Hvac, motori elettrici, inverter e sistemi di aria compressa (tra il 7% e il 10% degli investimenti totali). I 168 milioni di euro investiti in soluzioni software, invece, si sono concentrati su monitoraggio e sensoristica di base, cioè oltre il 65% del totale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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