
Questa volta non avrebbe negoziato in buona fede con gli editori della stampa sull’applicazione dei cosiddetti diritti connessi. Il colosso si difende
Google è ancora una volta nei guai. L’Antitrust francese ha inflitto al colosso una multa record da 500 milioni di euro perché non avrebbe negoziato “in buona fede” con gli editori della stampa sull’applicazione dei cosiddetti diritti connessi. Inoltre Google, se non vorrà incappare in altre mega-sanzioni, dovrà “presentare un’offerta di remunerazione per l’attuale utilizzo dei contenuti protetti” di editori e agenzie di stampa.
Il gigante del web si difende dalle accuse. «Siamo molto delusi da questa decisione: abbiamo agito in buona fede durante l’intero processo. La multa ignora i nostri sforzi per raggiungere un accordo e ignora la realtà di come funzionano le notizie sulle nostre piattaforme – ha ribattuto un portavoce di Google. – Ad oggi Google è l’unica azienda ad aver annunciato accordi sui diritti connessi».
E a riprova di questo ha aggiunto: «stiamo anche per finalizzare un’intesa con l’Afp (Agence France-Presse) che include un accordo di licenza globale, nonché la remunerazione dei diritti connessi per le loro pubblicazioni di carattere giornalistico».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SASCHA STEINBACH
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