
La richiesta di lingotti e monete nel primo semestre in Germania è aumentata del 35% rispetto ai sei mesi precedenti, rispetto al +20% nel resto del mondo
La domanda di oro in Germania, tradizionalmente il più grande acquirente di monete e lingotti in Europa, è stata la più alta dal 2009. A dirlo chiaramente sono i dati del World Gold Council secondo cui la richiesta di lingotti e monete nel primo semestre è aumentata del 35% rispetto ai 6 mesi precedenti, rispetto al +20% nel resto del mondo.
Ebbene sì, anche gli acquisti in altri mercati occidentali sono stati forti, ma i tedeschi superano tutti per coprirsi contro l’aumento dell’inflazione che ad agosto si è attestata al 3,4% annuo dal 3,1% di luglio. Si tratta dei nuovi massimi da 13 anni. «Abbiamo una lunga storia di paura per l’inflazione nel nostro Dna. Ora il rischio di inflazione sta aumentando – ha detto, citato da Bloomberg, Raphael Scherer, amministratore delegato di Philoro Edelmetalle GmbH, le cui vendite di oro sono aumentate del 25% quest’anno rispetto a quello che era già un forte 2020. – Le prospettive per i metalli preziosi sono molto positive».
Insomma, l’oro è destinato a restare tra gli investimenti preferiti dei tedeschi e non solo visto che il noto investitore svizzero, Mark Mobius, fondatore di Mobius Capital Partners, è tornato a consigliare di detenere il 10% del portafoglio in oro fisico, poiché le monete virtuali si svaluteranno dopo gli stimoli messi in campo per combattere la pandemia da Covid-19.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: