
I due maggiori azionisti hanno firmato un’intesa di consultazione in vista del rinnovo del Cda
In vista delle consultazioni per l’assemblea societaria e del rinnovo del Cda, Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio hanno stipulato un patto di sindacato in Generali. L’accordo raccoglie tutte le azioni in mano ai due imprenditori attraverso Delfin, di Del Vecchio, insieme ad una dozzina di società diverse del gruppo Caltagirone, per un totale del 10,948% del capitale di Generali.
In particolare, Del vecchio fa capo il 5,002% di Generali, a Caltagirone il 5,946% (ne abbiamo parlato qui).
Nel documento si legge che le parti si impegnano “a consultarsi in merito alle materie poste all’ordine del giorno dell’assemblea, con particolare riferimento alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione” delle Generali. Le parti avranno, in ogni caso, “la piena facoltà di determinarsi liberamente in merito alle decisioni da assumere in vista e nel corso dell’assemblea, senza che dal patto possano discendere impegni sull’esercizio del diritto di voto, l’esercizio di un controllo congiunto o di un’influenza notevole, qualsiasi indicazione, direttiva o altra forma di influenza sulla gestione di Generali o sulle decisioni del suo organo di gestione“.
E ancora, con l’obiettivo di crescere in “una logica di mercato aperta, trasparente e contendibile“, si legge che “le parti hanno convenuto di consultarsi al fine di meglio ponderare i rispettivi autonomi interessi rispetto a una più profittevole ed efficace gestione di Assicurazioni Generali, improntata alla modernizzazione tecnologica dell’attività caratteristica, al posizionamento strategico dell’impresa nonché alla sua crescita in una logica di mercato aperta, trasparente e contendibile“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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