
Ecco come funzionano le nuove misure previste dall’Agenzia delle Entrate per dilazionare i pagamenti rimasti in arretrato
Nuova agevolazione per i contribuenti italiani: presentando un’autodichiarazione, che sancisca la temporanea situazione di obiettiva difficoltà a procedere alla liquidazione delle cartelle esattoriali, sarà possibile accedere a un piano ordinario di pagamento scaglionato delle suddette fino a un massimo di 72 rate – corrispondente, quindi, a 6 anni – equamente ripartite o, alternativamente, crescenti, a seconda delle preferenze espresse.
Solo una la discriminante, ossia la consistenza dell’importo: sotto i 100 mila euro sarà possibile accedere al servizio “Rateizza adesso” direttamente dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, oppure attraverso gli specifici indirizzi di posta elettronica certificata presenti sul modello di rateizzazione; sopra i 100 mila euro, invece, quest’ultima è l’unica modalità di richiesta possibile e prevede l’allegazione della certificazione ISEE del proprio nucleo familiare.
Qualora si riesca a dimostrare l’impossibilità di saldare le proprie cartelle esattoriali anche seguendo i criteri previsti dal piano ordinario, è possibile in via straordinaria ottenere uno scaglionamento in 120 rate, quindi in 10 anni, procedendo anche in questo caso attraverso i canali di posta elettronica certificata.
Infine, l’ulteriore peggioramento della propria condizione economica a piano di rateizzazione ancora in vigore e non decaduto può, rigorosamente una sola volta e, a scelta, secondo il piano ordinario di 72 rate o quello straordinario di 120 rate, consentire la richiesta di allungare i tempi di pagamento delle suddette.
di: Andrea BOSCO
FOTO: ANSA
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