
Gli aiuti sono stati estesi anche a chi non ha registrato un calo di fatturato del 30%
Lo scorso 10 settembre il ministro dell’Economia Daniele Franco ha firmato il decreto attuativo per estendere gli aiuti anche alle Partite Iva che non hanno subito un calo del fatturato del 30% per via del Covid.
Tra gli interessati rientrano le startup: ma la legge non è stata ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale. Dal momento in cui lo sarà, l’Agenzia delle entrate sarà incaricata di stabilire tempi e modalità di accesso.
Il contributo sarà pari a mille euro e potrà essere richiesto da tutte le partite Iva aperte nel 2018 che hanno iniziato la loro attività nel 2019. Il limite di spesa per la misura per il momento è fissato a 20 milioni di euro.
Il mondo delle startup sta vivendo un momento di crescita: una ricerca Swg ha dimostrato che gli investimenti sono in crescita e che entro la fine dell’anno si potrebbe arrivare a superare un miliardo di euro.
In Italia ci sono oggi 13.500 startup. Il settore in cui la crescita è maggiore è quello dell’Ict applicato a salute e servizi finanziari, con particolare accento posto sul Fintech e lo sviluppo di app di pagamenti digitali.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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