Pesano il rallentamento dell’economia cinese e il caso sospeso di Evergrande
Avvio debole oggi per le principali Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,3%. A Francoforte il Dax cede lo 0,3%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,25% e a Londra l’indice Ftse100 segna un -0,2%.
Cautela sulla Borsa di Milano che dopo un avvio positivo scivola in territorio negativo. Ora l’indice milanese Ftse Mib si muove in calo dello 0,39% circa a 26.030 punti, dopo avere chiuso la seduta di ieri a quota 26.132 (+0,63%). Tonico a Piazza Affari il comparto bancario con Bper Banca e Banca Mediolanum che avanzano di circa l’1%. Sul fondo del listino c’è STM (-2,8%), completano il podio delle peggiori DiaSorin e Amplifon con cali del 2% circa.
Sono diversi i motivi che destano preoccupazione in particolare in Cina, dove la carenza di energia sta rallentando la produzione e potrebbe interrompere ulteriormente le catene di approvvigionamento (ne abbiamo parlato qui). In sospeso anche il dossier Evergrande: lo sviluppatore immobiliare fortemente indebitato non ha pagato gli interessi su un prestito obbligazionario che doveva onorare giovedì scorso e ha 30 giorni per risolvere la situazione (guarda qui).
Per questi motivi i future di Wall Street sono misti (Dow Jones +0,21%, S&P +0,09% e Nasdaq -0,12%). A due velocità anche l’Asia con il Nikkei che segna -0,28%, Shanghai è su dello 0,63% e Hong Kong guadagna l’1,62%.
Nel valutario, l’euro/dollaro tratta a 1,17, +0,03%, il dollaro/yen a 111,18, +0,16% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,371, +0,14. Il Bitcoin segna un ribasso dell’1,47% a 42.476 dollari. Il petrolio continua a salire anche oggi per la sesta seduta di seguito sostenuto dall’aumento della domanda nella fase di ripresa post Covid: il Wti avanza dello 0,82% a 76,07 dollari al barile, al top dall’inizio dello scorso luglio, e il Brent fa +1,24% superando la barriera degli 80 dollari al barile (80,12 dollari), sui massimi da tre anni. L’oro scende dello 0,06%, a 1.751 dollari l’oncia.
Trai principali appuntamenti dell’agenda macro di oggi c’è l’apertura del Forum BCE nel quale parteciperanno i banchieri centrali delle principali economie per confrontarsi sul tema Beyond the pandemic: the future of monetary policy, ovvero il futuro della politica monetaria dopo la pandemia. A questo riguardo è in programma oggi pomeriggio il discorso inaugurale del presidente della Bce, Christine Lagarde. Sempre in tema di banche centrali, Jerome Powell, numero uno della Fed, terrà una audizione alla Commissione bancaria del Senato. Tra i dati, da monitorare la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti. Sul fronte emissioni oggi il Tesoro metterà in asta Bot a 6 mesi per un importo di 5,5 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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