
Il Governo abbandona la politica delle tasse ridotte
L’Irlanda ha detto sì all’accordo internazionale del 15% per la tassa minima per le multinazionali (ne abbiamo parlato qui).
Un passo annunciato dal ministro Paschal Donohoe, ministro delle Finanze irlandese, in una conferenza stampa. Fino a questo momento, Dublino prevedeva un’imposta sulle società al 12,5%.
L’Irlanda abbandona perciò la politica di tasse ridotte, una decisione che in serata comunica di aver preso anche l’Estonia. «Ci uniamo all’accordo sulla global tax – ha detto la premier Kaja Kallas – non cambierà nulla per la maggior parte degli operatori economici dell’Estonia, e riguarderà solo le filiali dei grandi gruppi multinazionali».
L’Europa si è congratulata con l’Irlanda per il passo importante compiuto verso quello che viene definito “un sistema fiscale globale più equo“.
L’intesa sulla minimum tax del 15% sulle multinazionali è stata raggiunta lo scorso luglio durante il G20 a Venezia, ma durante quelle prime settimane Irlanda, Ungheria ed Estonia avevano rifiutato di firmare l’accordo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: