
Sono state aiutate quasi due milioni di persone in Italia nell’anno della pandemia
La Caritas ha diffuso il rapporto del 2021 su povertà ed esclusione sociale.
Dai dati emerge che nell’anno della pandemia c’è stato il 44% in più di “nuovi poveri” in Italia: 1,9 milioni di persone sono state aiutate dalla rete Caritas, una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi promossi o gestiti dal circuito tra diocesi e parrocchie.
Il 44% di questi, per l’appunto, si sono rivolti alla Caritas per la prima volta.
Tra le Regioni in cui ci sono stati più “nuovi poveri” troviamo la Valle d’Aosta con il 61,1%; la Campania con il 57%; il Lazio con il 52,9%; la Sardegna con il 51,5%; il Trentino Alto Adige con il 50,8%. Le Regioni con la più alta percentuale di persone seguite da più di cinque anni, invece, sono Toscana, 43%; Umbria, 36,4%; Friuli Venezia Giulia con il 33,1%; Abruzzo con il 32,8%.
Per quanto riguarda il target degli assistiti, l’età media delle persone che si rivolgono ai servizi di carità è di 46 anni. Tra gli stranieri l’età scende a 41,3 anni; tra gli italiani sale a 52,1 con piccole differenze tra donne, 51,1, e uomini, 53,2. Le persone coniugate sono il 44,2% mentre celibi o nubili il 25,8%. «È interessante notare come in questo tempo vada a invertirsi il trend degli scorsi anni che vedeva un aumento delle storie di solitudine a fronte di un calo delle storie familiari; con la crisi socio-economica connessa alla diffusione del Covid-19, la povertà tocca in modo particolare i nuclei familiari, analogamente a quanto accaduto dopo il 2008», spiega la Caritas.
Rimangono stabili le percentuali di separati e divorziati, il 15,2% e dei vedovi, il 5,7%. Il 64,9% degli assistiti dichiara di avere figli e di questi un terzo vive con figli minori.
Il report ha confermato la forte correlazione tra stato di deprivazione e bassi livelli di istruzione: il 57,1% degli assistiti aveva al massimo la licenza di scuola media inferiore nel 2020, una percentuale che sale al 65,3% per gli italiani e al Sud diventa il 77,6%.
Infine, chiedono maggiormente aiuto i disoccupati, per il 41%, ma per la prima volta nel 2020 anche un’ampia quota di occupati, il 25,3%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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