
Queste uscite favoriranno il turnover generazionale grazie a 800 nuove assunzioni. Verso la chiusura di altre 200 filiali entro il 2024
1600 uscite volontarie entro 2023, di cui più della metà già avvenuta. Questo è quanto prevede sul fronte lavoro il nuovo piano industriale 2021-2024 di Banco BPM diffuso stamattina, in concomitanza con la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre e dei primi 9 mesi del 2021 (ne abbiamo parlato qui).
Nel bilancio la banca guidata da Giuseppe Castagna ha ricordato che nei primi 9 mesi del 2021, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, il numero concordato di dipendenti che saranno accompagnati alla pensione su base volontaria si è incrementato da 1.500 a 1.607 unità (senza ulteriori oneri) e le contestuali assunzioni previste sono passate da 750 a circa 800 unità. «Più della metà delle uscite concordate è avvenuta entro il mese di giugno 2021; conseguentemente i risparmi di costo derivanti dalle uscite sono stati registrati a partire dal terzo trimestre 2021. Nel periodo si è inoltre completato il piano di riorganizzazione e razionalizzazione della rete commerciale che ha visto la chiusura di circa 300 filiali di piccole dimensioni», ha detto Castagna. Il business plan stima la chiusura di più filiali, 200 ulteriori sportelli da chiudere rispetto ai target precedenti.
Guardando al 2024 Banco BPM ha come obiettivo “un network distributivo ottimizzato e maggiormente specializzato, con una rete di filiali razionalizzata a circa 1.300 unità, alle quali si affiancherà l’attività della Digital Branch e di 150 nuovi Centri Impresa“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA BANCO BPM
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