
Al via un nuovo schema di remunerazione per il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti postali che insieme pesano per 319 miliardi
Poste italiane e Cdp rinnovano l’accordo fino al 2024 sul risparmio postale che include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 103 miliardi e Buoni Fruttiferi Postali per 216 miliardi. I due prodotti di risparmio godono la fiducia di 27 milioni di italiani e insieme pesano per 319 miliardi
«Secondo l’accordo, che verrà sottoscritto nei prossimi giorni – spiega una nota congiunta – il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue, differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l’ammontare delle quali rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni, precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), “che meglio garantisce la sostenibilità del servizio».
«Il nuovo accordo – commenta Dario Scannapieco, amministratore delegato e direttore generale di Cdp – garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore sviluppo del risparmio postale. Si conferma così il legame di Cdp con il territorio dove raccogliamo risorse attraverso i Buoni e i Libretti che poi reinvestiamo nelle comunità locali, a sostegno di pubbliche amministrazioni, imprese e famiglie».
Per Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, “i termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari relativi alle commissioni di distribuzione del risparmio postale previsti nel nostro piano 24SI in modo sostenibile. Il risparmio postale rappresenta la più stabile fonte di finanziamento retail della spesa pubblica ed è il prodotto di risparmio preferito dagli italiani. Siamo orgogliosi di continuare a fornire tale servizio di interesse economico generale, confermando ancora il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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