
Le restrizioni potrebbero riguardare rottami di ferro, rame, argilla, nichel e prodotti per l’agricoltura
Il Mise valuta restrizioni all’export di materie prime. Allo studio c’è l’ipotesi di dazi e autorizzazioni che potrebbero riguardare rottami di ferro, rame, argilla, nichel e prodotti per l’agricoltura.
L’unità di crisi, istituita al Mise e coordinata dall’esperto di politica industriale, Amedeo Teti, ha intanto iniziato un giro di audizioni. Oggi sentirà Confindustria, Rete Imprese Italia, Confartigianato, Confcommercio, CNA, Casartigiani, Confesercenti, Alleanza cooperative -Legacoop, Agci, Confcooperative-, Coldiretti, Cia, Confagricoltura. Domani sarà il turno di Confetra, Alta gamma, UNEM, Unimpresa, Assofermet, FACE, Confapi, Confimi Industria, Egualia, ANACER, U.Di.Con. Per la prossima settimana sono già concordate audizioni con Abi e con la Commissione sviluppo economico della Conferenza Stato Regioni.
«Siamo al lavoro con ritmi molto serrati per avere al più presto un quadro preciso della situazione e formulare le risposte e proposte che servono alle nostre industrie in questo momento drammatico», ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: