
Il CdA approva un piano di buy-back fino a 1,2 milioni di azioni
Bilancio in deciso aumento per Diasorin. Il gruppo ha chiuso il 2021 con un utile netto Adjusted pari a 356,9 milioni di euro, +43,8% rispetto al 2020, i ricavi sono pari a 1.237,7 milioni, in rialzo del 40,4%, mentre la generazione di cassa è di 300,7 milioni rispetto ai 232,2 milioni al 31 dicembre 2020. I ricavi sono risultati leggermente superiori alla guidance, che prevedeva una crescita pari al 40% a tassi di cambio costanti.
I ricavi non legati al Covid sono saliti del 13,9% (+14,8% a tassi di cambio costanti), mentre le vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS-CoV-2 sono aumentate del 28,6% (+30% a tassi di cambio costanti), per un totale di 342,1 milioni (377,7 milioni includendo l’acquisizione di Luminex).
L’indebitamento finanziario netto è pari -985,9 milioni di euro (+305,3 milioni al 31 dicembre 2020).
Il CDA ha, inoltre, approvato un piano di buy-back fino a 1,2 milioni di azioni a servizio del prestito obbligazionario convertibile di €500 milioni con scadenza 2028, collocato in data 28 aprile 2021 e finalizzato al completamento dell’acquisizione di Luminex Corporation perfezionata il 14 luglio 2021.
Approvato, infine, la proposta di distribuzione di un dividendo per complessivi € 57.494.069,85 pari a € 1,05 per azione.
Per quanto riguarda la guidance per l’esercizio in corso a tassi di cambio costanti, DiaSorin prevede ricavi sostanzialmente in linea con quanto registrato nel 2021 (-2% circa), di cui quelli relativi ai prodotti Covid-19 pari a circa 150 milioni e quelli non legati all’attività di diagnostica per il Covid in crescita del 24% circa. L’EBITDA Adjusted margin è atteso a circa il 35%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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