
I ricavi sono pari a 2.604,8 milioni di euro mentre l’utile netto ammonta a 789,4 milioni di euro (785,5 milioni nel 2020, +0,5%). Sale il dividendo
Nel 2021 investimenti per oltre 1,5 miliardi per Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale. Proprio su questo fronte lo scorso anno ha raggiunto un primato storico: 37 nuove opere autorizzate dal Ministero della Transizione Ecologica e dagli Assessorati regionali, per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro di investimenti, quasi quadruplicati rispetto al 2020. «Nel corso del 2021 è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti, con l’obiettivo di abilitare e favorire sempre di più lo sviluppo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili – ha commentato l’ad Stefano Donnarumma. – L’attuale contesto internazionale dimostra con ancor maggior forza come l’Italia debba puntare con decisione su quei combustibili di cui il nostro Paese è ricco come pochi al mondo, sole e vento».
L’esercizio si è chiuso con ricavi pari a 2.604,8 milioni di euro (2.490,4 milioni nel 2020, +4,6%), un EBITDA a 1.854,8 milioni di euro (1.811,0 milioni nel 2020, +2,4%) e un utile netto di gruppo a 789,4 milioni di euro (785,5 milioni nel 2020, +0,5%). L’indebitamento finanziario netto si è assestato a 10.002,5 milioni di euro (9.172,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Sale il dividendo. Il CdA proporrà all’assemblea, convocata per il 29 aprile 2022, l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2021 di 585.108.671,20 euro, pari a 29,11 centesimi di euro (+8% rispetto al 2020) per azione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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