
Il settore industriale ha fatto registrare un aumento del 5% rispetto a febbraio 2021
A febbraio l’Italia ha consumato 25,5 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in crescita del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2021. E questo a dispetto dello scoppio della guerra in Ucraina. A dirlo sono i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, secondo cui l’aumento si registra sia sul segmento famiglie che sulle imprese. Il settore industriale ha fatto registrare un aumento del 5% rispetto a febbraio 2021
Lato produzione la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86% con la produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. A livello territoriale la variazione è risultata ovunque positiva: +2,9% al Nord, +2,3% al Centro e +2,8% al Sud e nelle isole.
Le rinnovabili hanno coperto il 29% della domanda elettrica. In crescita le fonti di produzione eolica (+32,8%), termica (+19%), fotovoltaica (+16,6%) e geotermica (+1,9%), in calo quella idroelettrica (-51,3%) per effetto delle scarse precipitazioni che hanno caratterizzato il periodo e di un livello di riempimento degli invasi ai minimi degli ultimi 50 anni.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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