Le città ucraine proseguono la conta delle vittime, tra queste Mykolaiv, Chernihiv, Izyum, Mariupol. 144 i bambini morti dall’inizio del conflitto
Sono ripresi oggi, a Istanbul, Turchia, i negoziati tra le delegazioni russa e ucraina per mettere fine al conflitto in corso. Prima dell’inizio dei colloqui il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky e il capo negoziatore ucraino David Arahamiya avrebbero avuto un incontro privato.
I negoziati sono ospitati alla presenza del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha tenuto un breve discorso in cui si è detto disposto a ospitare un eventuale incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky e ha aggiunto che “le parti hanno legittime preoccupazioni“. Dai colloqui, ha detto poi, si aspetta “risultati concreti” e, definendo i presidenti “amici preziosi“, ha sottolineato che una “pace giusta” non avrà un perdente. «In un momento così critico mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l’umanità» – ha detto, citato dalla Bbc, chiedendo un immediato cessate il fuoco.
Lo stesso obiettivo è quello auspicato dal ministro degli Esteri ucraino Kuleba: «l’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco» – ha detto prima del via ai colloqui. Il vice capo dell’ufficio del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko, tuttavia, ha annunciato che insisteranno “sulle garanzie di sicurezza internazionali per l’Ucraina”. «La pace in Ucraina è il nostro compito principale» – ha affermato, citato da Unian.
Nella bozza dell’accordo tra le parti, stando a quanto sostenuto da una fonte russa, sarebbe prevista la neutralità dell’Ucraina che il presidente Zelensky si è già detto disposto ad accettare. «Le parti hanno iniziato i negoziati a livello di capi delegazione. In particolare, è stata sollevata la questione dei termini del possibile status neutrale dell’Ucraina. Si tratta di una bozza di un certo accordo o dichiarazione. Tutto è allo stadio di discussione» – riporta Interfax.
Nel pomeriggio, stando a quanto riportato dai media francesi, il presidente Emmanuel Macron avrà un colloquio telefonico con Vladimir Putin.
Nel frattempo proseguono i bombardamenti: a Mykolaiv, a 100 chilometri da Odessa, è stato colpito un edificio amministrativo, ci sarebbero due morti. Il bilancio delle vittime di Chernihiv, secondo il sindaco, ammonterebbe a 400 civili morti. La regione di Kharkiv è stata attaccata 46 volte in 24 ore, come riferito dal governatore dell’amministrazione regionale, Oleg Synegubov. I combattimenti tra forze russe e ucraine hanno lasciato in stato di devastazione la città di Izyum, nel nordest del Paese, e 20 mila persone sarebbero ancora intrappolate.
Il centro della città di Mariupol sarebbe “completamente sotto il controllo” dell’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk (Dpr). Lo afferma il viceministro all’Informazione della Dpr, Daniil Beznosov, citato dall’agenzia Tass. «La pulizia dai battaglioni nazisti della città continua» – ha aggiunto.
Riprendono intanto le evacuazioni dei civili da Mariupol: la vice primo ministro Iryna Verechtchuk ha annunciato l’apertura di tre corridoi umanitari dopo lo stop di ieri.
Sale anche il bilancio ufficiale dei bambini ucraini uccisi dall’inizio dell’invasione russa: 144, secondo l’ufficio del procuratore generale del Paese. I bambini feriti sarebbero 220.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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