Il rincaro è parzialmente calmierato dagli interventi del Governo su imposte e oneri di sistema, scesi all’11% per la luce e al 18,77% per il gas
Abbiamo già approfondito il tema del caro bollette, fra le preoccupazioni più concrete degli italiani in questo momento. Come abbiamo visto anche qui, secondo l’l’Unione nazionale consumatori le bollette assorbono il 28,3% dei rincari nel budget familiare annuo.
Oggi ci aiuta a ritrarre il quadro dei prezzi dell’energia in Italia anche una ricerca dell’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di Alma Laboris Business School.
Il report analizza l’andamento del mercato energetico nel lungo periodo, in un arco temporale che va dal 2011 al 2022, evidenziandone le ripercussioni sulle spese degli utenti.
Secondo questa analisi, rispetto al 2011 oggi le famiglie italiane pagano 780 euro in più all’anno per le forniture energetiche di luce e gas. Questo, nonostante la riduzione di imposte e oneri di sistema (fino al 34,7%) approvata in via emergenziale dal Governo per far fronte al rincaro.
Fino all’anno scorso era evidente un aumento dei costi dell’elettricità, a fronte però di una riduzione di quelli del gas.
Se infatti nel 2011 una famiglia nel mercato tutelato spendeva mediamente ogni anno 1.622 euro per le forniture di luce e gas, nel 2021 questa spesa è salita a 1.761 euro, con un rincaro di 139 euro medio. Nello specifico, il rincaro è di 186 euro a famiglia per l’elettricità; viceversa, per il gas la spesa ha visto una riduzione di 47 euro per nucleo.
Nel 2022 la situazione è molto cambiata e nei 780 euro in più spesi a fine anno dalle famiglie per le bollette sono ricompresi l’aumento della luce di 468 euro e quello del gas di 312 euro.
Il tutto, a fronte di una riduzione delle imposte e degli oneri di sistema; nel 2011 infatti ogni nucleo pagava 116 euro all’anno solo per i dazi della luce (26,2% della bolletta) e 428 per il gas (36,4% della bolletta).
Dopo l’intervento del governo, la tassazione nel secondo trimestre è scesa all’11% per la luce e al 18,77% per il gas. Per effetto degli ultimi decreti Bollette e a fronte di un investimento di 20 miliardi di risorse pubbliche, con le tariffe attuali a fine 2022 le famiglie pagheranno il 34,7% in meno di imposte sulle forniture di gas rispetto al 2011.
«In 10 anni il mercato dell’energia ha subito profonde modifiche – conferma l’amministratore di Alma Laboris Business School, Dario Numeroso – Basti pensare che ben 12 milioni di famiglie nel settore dell’energia e 9,4 milioni in quello del gas hanno abbandonato tra il 2011 e il 2021 il mercato tutelato per passare al mercato libero».
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/ANDY RAIN
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