A causa del rincaro delle bollette molti guardano al fotovoltaico, ma conviene davvero?
Il fotovoltaico sembra essere la migliore idea per combattere gli effetti di crisi energetica e rincaro bollette, ma oltre all’ostacolo dell’investimento economico iniziale il sistema richiede ingenti costi di gestione.
Un impianto fotovoltaico usato in maniera corretta può far arrivare una bolletta annuale di energia intorno ai 500-600 euro, che è una cifra nettamente inferiore rispetto a quella che con i rincari deriva dall’energia convenzionale. Ad aumentare per il fotovoltaico sono però stati i costi di installazione che, in confronto allo scorso anno, hanno raggiunto aumenti di circa mille euro, a causa della difficoltà nel reperire le materie prima. Il recupero dell’investimento iniziale, così, si allunga a oltre 15-20 anni.
Nel lungo periodo, dunque, la scelta del fotovoltaico sarà importante per il portafoglio, anche se la spesa iniziale è ingente, ma è possibile avvalersi di diversi sgravi fiscali. Il risparmio dipende poi dal numero di componenti della famiglia e dal consumo medio, ad esempio nel cado di una famiglia con un consumo annuo tra i 2.500 e i 3000 kWh servirà un impianto da 3kW. I costi di questo impianto si aggirano tra gli 8 e i 10 mila euro. Alla spesa vanno aggiunti costi di montaggio e manutenzione, ricorrendo ai bonus con un investimento di 11mila euro si potrebbe arrivare a uno sconto in fattura di 5.500 euro.
Alcuni degli errori di chi lamenta non trovare risparmi dal fotovoltaico possono essere, ad esempio quello di utilizzare elettrodomestici ad alto consumo durante la notte (quando l’impianto non può funzionare) in questo caso il costo dell’energia è dettato dal gestore ed è piuttosto alto. Seguendo l’accorgimento di utilizzare durante il giorno gli elettrodomestici che consumano di più, però, sarò facile vedere la bolletta diminuire.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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