Ieri il Congresso Usa ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev per 40 miliardi di dollari
Nel suo 86esimo giorno, le ostilità e gli scontri in Ucraina non si arrestano di un passo. «Le Forze armate dell’Ucraina continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass, le forze di occupazione stanno cercando di aumentare la pressione. È l’inferno, e non è un’esagerazione»: si apre così l’appello quotidiano di Zelensky sulla guerra che sta lacerando il suo Paese.
Il presidente ha parlato del “bombardamento brutale e e assolutamente insensato di Severodonetsk“, ma anche di continui “attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo” nella regione di Odessa: «tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia» osserva.
Zelensky coglie l’occasione per ringraziare l’approvazione da parte del Congresso Usa di un nuovo pacchetto di aiuti di quasi 40 miliardi di dollari.
Sempre ieri Biden aveva ricevuto a Washington la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto (leggi qui), ribadendo il pieno appoggio al loro ingresso nella Nato.
Intanto il governatore di Kherson, insediato dagli occupanti russi, ha dichiarato che la regione sia avvia ad essere integrata completamente alla Russia; secondo quanto affermato dal vice-governatore, non appena la situazione bellica si sarà stabilizzata gli abitanti della regione potranno chiedere la cittadinanza russa.
Nel frattempo dalle 22 di ieri sera è in corso un attacco hacker, già rivendicato dal gruppo russo Killnet su Telegram, a una 50ina di siti istituzionali italiani (qui la notizia).
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ ANP
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