
Nel prossimo bilancio largo spazio anche a fondi per addestramenti
Durante la conferenza stampa al termine del summit in Spagna, il Segretario generale della Nato ha parlato dell’ingresso di Svezia e Finlandia, ma anche di Putin e Ucraina: «la Russia deve smettere di attaccare un Paese sovrano, così come sono sovrani Finlandia e Svezia a cui diamo il benvenuto nella nostra alleanza. Ciò che stiamo vedendo oggi dimostra come la Russia sia completamente focalizzata sulla guerra in Ucraina e i messaggi che sono arrivati ieri dal Cremlino non cambiano il fatto che Finlandia e Svezia aderiranno come membri della Nato».
Stoltenberg rispondendo a una domanda ha anche spiegato che la firma ufficiale di adesione dei due nuovi stati membri avverrà martedì, alla presenza del Presidente della Finlandia e il Primo ministro della Svezia.
Per il Segretario l’importanza della Nato è data dalla protezione che garantisce a tutti i suoi membri, e se ogni membro si sentirà protetto non ci saranno nuove guerre. Mentre per la guerra in corso Stoltenberg sottolinea quanto l’Ucraina abbia bisogno di armi potenti e moderne, nel nuovo bilancio poi sarà dedicato spazio anche a nuovi programmi di addestramento.
Anche il presidente statunitense Joe Biden ha tirato le somme. Sul conflitto in Ucraina, ha affermato: «difenderemo ogni centimetro del territorio alleato, le cose cambiano e noi ci dobbiamo adattare. Ho detto a Putin che se avesse attaccato avrebbe ottenuto più Nato e questo è esattamente ciò che è accaduto. Questo è un summit che serve per rafforzare l’Alleanza. Il mondo cambia e la Nato cambia di conseguenza».
L’inquilino della Casa Bianca ha poi sottolineato che la Russia ha perso il suo status internazionale. L’inquilino della Casa Bianca ha poi sottolineato che la Russia ha perso il suo status internazionale. In merito alla possibile vendita di jet alla Turchia ha dichiarato: «dobbiamo vendere i jet F16 e modernizzarli, ho bisogno dell’approvazione del Congresso per farlo ma credo di riuscirci. Invieremo nuove armi all’Ucraina nei prossimi giorni per un totale di 800 milioni» – ha aggiunto.
Il presidente francese Emmanuel Macron, intanto, tenta di difendere l’Alleanza dalle accuse della Cina e dichiara: «la Nato non è un’alleanza contro la Cina, è un’alleanza per la pace e la difesa collettiva nello spazio geografico euro-atlantico. Ma dobbiamo tenere conto da un lato delle sfide sistemiche che pone la crescita della potenza cinese nell’area del Pacifico, e dall’altro, della contestazione all’ordine internazionale che viene dal partenariato tra la Cina e la Russia. É questo il senso del concetto strategico che abbiamo adottato».
Il presidente turco Erdogan ha auspicato che la Turchia abbia un ruolo più centrale nella Nato in futuro e ha definito un successo diplomatico l’accordo su Svezia e Finlandia. Durante il suo discorso di fine lavori, inoltre, ha esortato gli alleati a mostrare “vera solidarietà” nella lotta di Ankara contro il terrorismo: «questa determinazione (contro il terrorismo) non deve rimanere sulla carta. È imperativo che la lotta continui in piena solidarietà, senza alcuna discriminazione tra le organizzazioni terroristiche».
Anche il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, in rappresentanza al posto del premier Mario Draghi, ha affermato: «a Madrid momento storico. Con il nuovo Concetto Strategico sono state prese decisioni fondamentali per la difesa collettiva e per la nostra sicurezza. Sono felice per il passo compiuto verso l’ingresso di Finlandia e Svezia. Summit dimostrazione di forte coesione tra Alleati, con ricadute anche sul piano delle collaborazioni industriali».