
Dovrebbe essere approvato entro la prossima settimana e ha l’obiettivo di rafforzare il potere d’acquisto
Il governo sta ultimando il decreto Aiuti bis, che dovrebbe essere approvato entro la prossima settimana e intende essere un valido strumento per combattere l’inflazione, che si aggira intorno all’8% e pesa sulle tasche degli italiani.
È stato reso noto che verranno prorogati lo sconto dei carburanti e il bonus per le bollette, ma il governo sta anche pensando al taglio del cuneo fiscale di un punto percentuale per 6 mesi per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro.
Per i pensionati si lavora invece all’anticipo della rivalutazione di tre mesi, che dovrebbe arrivare al 2%, ancora in corso la valutazione se estendere questa rivalutazione a tutte le pensioni o solo entro i 35mila euro annui. L’anticipo è stato salutato positivamente dal segretario della Cisl Ignazio Ganga che parla di “segnale positivo“.
“D’accordo” sulla decontribuzione per aumentare il netto in busta paga e sulla rivalutazione delle pensioni è anche il segretario della Cgil Maurizio Landini, che non manca però di rimarcare che la necessità è che questi interventi divengano “strutturali” nella prossima legge di bilancio. I sindacati si dicono convinti anche della necessità di aumentare la tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche e allargarla alle multinazionali della logistica e dell’economia digitale
L’esecutivo lavora inoltre sul Bonus 200 euro per le face escluse (precari e stagionali) e si prospetta la proroga per lo smart working per i lavoratori fragili e i genitori di ragazzi under 14, proposta dal ministro del Lavoro, Orlando. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha inoltre sottolineato come l’Iva si possa “azzerare su alcuni beni e per un tempo ridotto, uno o due mesi. Mi batterò perché sia inserita nel decreto“.