
La riduzione del personale annunciata equivale al taglio di oltre 750 posizioni. Robinhood aveva già tagliato il personale del 9% lo scorso aprile. Pesano inflazione ed aumento dei costi
Tagli al personale in casa Robinhood Markets. La piattaforma di trading al dettaglio, diventata celebre con la vicenda di GameStop, ha annunciato che licenzierà il 23% dei propri dipendenti. L’obiettivo è realizzare una nuova struttura organizzativa che “condurrà a una maggiore disciplina sui costi“, come ha spiegato sul suo blog l’amministratore delegato della compagnia, Vlad Tenev. La riduzione del personale annunciata equivale al taglio di oltre 750 posizioni.
Robinhood aveva già tagliato il personale del 9% lo scorso aprile ma la riduzione non era stata sufficiente. L’interfaccia semplice da utilizzare e la crescita del tempo trascorso online durante la pandemia avevano reso Robinhood molto popolare tra i giovani investitori. La crescita dei tassi di interesse e l’aumento dell’inflazione hanno però scoraggiato molti clienti, una tendenza aggravata da un’utenza composta in buona misura da trader non professionisti con risorse limitate.
«L’anno scorso abbiamo fatto assunzioni partendo dal presupposto che l’appetito per il mercato azionario e le criptovalute visto nell’era del Covid sarebbe continuato nel 2022 – ha spiegato Tenev nella lettera ai dipendenti pubblicata sul blog dell’azienda. – Da allora, abbiamo visto il contesto macroeconomico deteriorarsi ancora di più, con l’inflazione ai massimi degli ultimi 40 anni, accompagnata da un crollo del mercato delle criptovalute. Ciò ha ulteriormente ridotto la nostra base di clienti e le risorse sotto il nostro controllo».
La società di brokeraggio, quotata in borsa lo scorso anno, ha licenziato finora 1.100 dipendenti e ne mantiene circa 2.600. La seconda ondata di licenziamenti riguarderà soprattutto le operazioni e il marketing.
Robinhood era salita alla ribalta mondiale nel gennaio 2021, durante la saga di GameStop, quando migliaia di piccoli azionisti riuscirono, coordinandosi, a far schizzare in pochi giorni da 17 a quasi 500 dollari il prezzo delle azioni di questa catena di negozi di videogiochi ormai in pieno declino. Incapace di gestire il flusso degli ordini, Robinhood fu costretta bloccare alcune transazioni, provocando le ire di molti operatori. Dall’inizio dell’anno, i titoli di Robinhood hanno perso circa la metà del loro valore in borsa.
Il bilancio del secondo trimestre fa registrare un calo tendenziale degli utenti attivi mensili, scesi a 15 milioni a fine giugno, pari al 28%. Il fatturato è invece diminuito del 44% rispetto all’anno precedente, scendendo a 318 milioni di dollari. Di fronte alla crisi delle criptovalute, diverse piattaforme di investimento specializzate hanno recentemente dichiarato bancarotta.