
Anche se sotto le aspettative l’indice manifatturiero si mantiene sopra la soglia dei 50. Crollano al 44,1 i servizi
Dati tutt’altro che incoraggianti quelli che emergono dall’indice Pmi, l’indice che mostra le attese dei direttori degli acquisti, relativi al mese di agosto.
L’indicatore composito raggiunge i 45 punti confermandosi al di sotto della soglia dei 50 punti, lo spartiacque tra una fase dell’economia espansiva e recessiva, ma viaggia anche al di sotto dei dati di luglio (47,7) e delle attese che ipotizzavano un rimbalzo a 49.
Segno rosso anche per l’indice manifatturiero (51,3, un livello che delude le attese che lo ipotizzavano a 52) e per il terziario (al minimo di 44,1, il dato più basso in poco meno di due anni, molto al di sotto dei 49,2 attesi).
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