
Le parole dell’ad all’Annual Financials Ceo Conference di Bank of America Merrill Lynch hanno mandato il titolo in volatilità a Piazza Affari
«Unicredit ha una visione chiara, la giusta strategia, un nuovo piano, risultati al di sopra delle attese trimestre dopo trimestre e questo le consente di affrontare il futuro con un alto grado di fiducia».
Così il ceo, Andrea Orcel all’Annual Financials Ceo Conference di Bank of America Merrill Lynch. Il ceo, ricordando come l’ultima semestrale sia stata la migliore da almeno dieci anni, ha evidenziato che «dopo 18 mesi è già una banca molto diversa e che avrà successo indipendentemente da quale sarà il futuro».
Unicredit aggiornerà la sua guidance nel terzo trimestre, alzando lo stime sul 2023. «Se ci sarà una grave recessione siamo pronti ad affrontare ogni shock e ad avere performance migliori della media dei nostri competitor », spiega Orcel indicando che tutti i target verranno raggiunti anche in caso di recessione. Inoltre aggiunge il ceo di Unicredit «siamo a buon punto sulla guidance per il 2022, indipendentemente dal contesto».
Orcel ha anche puntualizzato che Unicredit potrebbe considerare acquisizioni solo se vantaggiose: «A meno che non sia un affare molto vantaggioso, rischia di far deragliare la crescita che il gruppo genera organicamente».
Sull’uscita dalla Russia, in linea con la politica sanzionatoria europea, Orcel spiega che «se il gruppo fosse uscito dal Paese in modo affrettato sarebbe stata una reazione emotiva e anche immorale perché sarebbe stato un regalo a quelli verso cui stai cercando di opporti, oltre ai quattromila dipendenti nel Paese che sono con noi da oltre 15 anni».
Nel frattempo, Unicredit amplia i rialzi in Piazza Affari: il titolo, anche brevemente fermato in asta di volatilità, sale del 4% superando quota 11 euro.
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