
Nel triennio 2022-2024 i crediti deteriorati incrementeranno di 10 miliardi, picco previsto nel 2023
Secondo il Market Watch Npl di Banca Ifis tra il 2022 e il 2024 i crediti deteriorati torneranno ad aumentare nei bilanci delle banche dello Stivale. Secondo gli analisti il picco è previsto nel 2023 con un incremento di 10 miliardi, in totale si prevedono 82 miliardi di euro di nuovi flussi di crediti deteriorati.
Dal rapporto emerge che alcuni elementi di stabilità potranno modificare l’incremento come la ricchezza e l’indebitamento delle famiglie, la resilienza delle imprese che investono, gli interventi pubblici e il miglioramento della solidità e redditività delle banche
Il comparto italiano degli Npl stima 357 miliardi di euro di portafogli Npe ceduti tra il 2015 e il 2022. Una vitalità in crescita continua, inoltre, come dichiarato dal vice presidente di Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio, l’industria della gestione dei crediti deteriorati “negli anni ha svolto un ruolo determinante per la stabilità del sistema finanziario e si è confermata una risorsa per il Paese“.