
Il gasdotto Nord Stream 2 collega la Russia alla Germania e anche se i lavori sono terminati non è mai stato inaugurato a causa delle tensioni con Mosca per il conflitto in Ucraina
Le autorità tedesche stanno facendo indagini in relazione a un “calo di pressione” inspiegabile del gasdotto Nord Stream 2, la cui apertura a inizio anno era stata annullata con la guerra in Ucraina.
«Siamo stati informati di un forte calo di pressione sul gasdotto Nord Stream 2», ha indicato il ministero tedesco dell’Economia. Al momento «non ci sono certezze» sulla causa di questo fenomeno.
Il gasdotto Nord Stream 2 collega la Russia alla Germania e anche se i lavori sono terminati non è mai stato inaugurato a causa delle tensioni con Mosca per il conflitto in Ucraina.
Il gasdotto è stato comunque «preparato tecnicamente» ed è stato «riempito di gas» ha spiegato all’Afp un portavoce della società che lo gestisce, aggiungendo che «è possibile che ci sia una fuga di gas sulla linea ma dove precisamente non si sa». Delle “bolle” di gas sono state scoperte nel tratto tra Germania e Danimarca e le autorità danesi «sono state informate» ha spiegato il ministero.
Nel frattempo, l’autorità danese del traffico marittimo ha annunciato che si è verificata una fuga di gas nel Mar Baltico, vicino al percorso del gasdotto Nord Stream 2 che collega la Russia alla Germania, la quale, poco fa, aveva denunciato un inspiegabile calo di pressione al gasdotto.
La fuga di gas, situata a sud-est dell’isola danese di Bornholm, «è pericolosa per il traffico marittimo – recita il comunicato dell’autorità – ed è vietata la navigazione entro un raggio di cinque miglia nautiche (circa 9 chilometri, ndr) attorno alla posizione segnalata» .
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