
È conosciuto anche come Nobel dell’Energia ed è un punto di riferimento per la ricerca nei campi di energia e ambiente
Si è tenuta oggi 3 ottobre al Quirinale la cerimonia di premiazione degli Eni Award, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della presidente di Eni Lucia Calvosa e dell’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi.
Il premio è conosciuto anche come il Nobel dell’Energia ed è considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente.
Quella di quest’anno è la 14esima edizione: la commissione scientifica che ha valutato le ricerche presentate è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale e negli anni ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel.
I premi:
- per la Transizione Energetica il premio è stato assegnato a Naomi Halas e Peter Nordlander della Rice University (Houston, Texas);
- per Frontiere dell’Energia i vincitori sono stati Jens Nørskov e Ib Chorkendorff della Technical University of Denmark per il loro lavoro sulla Produzione sostenibile di carburanti e prodotti chimici;
- Per Soluzioni Ambientali Avanzate, il premio è stato dato a Geoffrey Coates della Cornell University (Ithaca, New York) per la sua ricerca relativa allo Sviluppo di nuove architetture macromolecolari per risolvere i problemi di fine vita delle materie plastiche.
La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award e dedicata ai giovani talenti dal Continente Africano, conferisce, in questa edizione, quattro premi, assegnati a Yousif ADAM, The American University in Cairo, Egitto, a Ibrahim Mohamed Ibrahim Moustafa IBRAHIM, Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport, Egitto, a Andsera Adugna MEKONEN, Addis Ababa University, Etiopia e a Andris Metumo SIMEON, University of Cape Town, Sud Africa.
Per la categoria Giovane Ricercatore dell’Anno, che premia due ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca in università italiane, i riconoscimenti sono stati assegnati a Isabella Fiorello (scuola superiore Sant’Anna) e Giulia Fredi (università degli Studi di Trento).
Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati: P. Biagini, R. Po’ (Eni), F. Bisconti, A. Giuri, A. Rizzo e S. Colella (CNR-Nanotec, Lecce), per aver brevettato celle fotovoltaiche semi-trasparenti a base peroskite ed il procedimento per produrle; G. Gatti, C. Perretta (Eni-Versalis) per la soluzione tecnologica innovativa che implementa una linea di nuovi prodotti, contenenti materiale riciclato derivante da pneumatici a fine vita; A. Chiodini, S. Loda, F. Rubertelli (Eni) per la soluzione tecnologica e-lorec®.
La menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” è stata assegnata a tre startup: AraBat – Startup early stage (TRL 4) di Foggia che sviluppa processi innovativi per il riciclo di batterie al litio esauste e la reintegrazione dei metalli preziosi recuperati attraverso un innovativo sistema che usa scarti agroalimentari; Sinergy Flow – Startup early stage (TRL 4) di Milano che propone una batteria innovativa per l’accumulo energetico stazionario di media e larga scala; Ricehouse – Startup con un livello di maturità molto alto (TRL 9) di Milano che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia e la bioarchitettura.