
Si è conclusa la riunione informale dei ministri della Ue, ospitata in Repubblica Ceca
«Sull’energia le cose si stanno muovendo». Lo ha detto, nel corso di un punto stampa al termine del vertice Ue informale di Praga, il presidente del Consiglio, Mario Draghi (nella foto con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola).
«La Commissione – ha spiegato – presenterà al Consiglio europeo del 19 ottobre una proposta in cui i tre elementi, far diminuire i prezzi, avere un elemento di solidarietà nel meccanismo e un inizio di riforma del mercato dell’elettricità, ci saranno».
«Sono d’accordo, condivido la proposta dei commissari Ue Gentiloni e Breton per un nuovo modello Sure contro il caro energia. Proposte simili – ha aggiunto – le ho fatte anche 5-6 mesi fa. È una proposta molto naturale in questa situazione, tanto più dopo la decisione tedesca di muoversi da sola con un maxi piano contro il caro energia. È quello che serve per cercare di mettere tutti i Paesi, sia quelli che hanno spazio fiscale sia quelli che non ne hanno, su un livello uguale», ha osservato Draghi.
Stando a fonti Ue informate sull’andamento della discussione al Consiglio Europeo, il premier Draghi ha criticato esplicitamente la presidente von der Leyen per essere stata reticente per sette mesi sulla definizione di una proposta per fronteggiare il caro energia. Secondo tali fonti si è trattato di una critica molto netta e strutturata sul ruolo della Commissione in questi mesi.
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