
Entro Halloween bisogna mandare la richiesta all’Inps, ecco chi può farlo
Lavoratori autonomi, mettete Halloween in agenda. Scade infatti domani, 31 ottobre, la possibilità per alcuni della categoria iscritti alla Gestione separata di fare domanda per ricevere la Iscro 2022, l’indennità di sostegno al reddito prevista dalla Legge di Bilancio 2021 dal valore mensile variabile, compreso tra i 250 e gli 800 euro. Le domande per il 2022 sono state aperte dall’Inps lo scorso 7 aprile. I fondi stanziati per il 2022 ammontano a 35,1 milioni di euro.
L’indennità Iscro è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da questa all’Inps alla data di presentazione della domanda. Possono usufruirne i lavoratori autonomi, inclusi i partecipanti agli studi associati e alle società semplici, che siano iscritti alla Gestione separata ed esercitino per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni. L’indennità è prevista per il 2021, per il 2022 e per il 2023, ma non può essere richiesta più di una volta: chi cioè ha chiesto di riceverla nel 2021 non potrà riproporre istanza anche quest’anno. E non è l’unico requisito.
Non bisogna infatti essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie. Non si può ricevere l’indennità in questione nemmeno se si è già percettori del reddito di cittadinanza o delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL; si può invece fare domanda se si è destinatari di un assegno di invalidità. Per fare domanda è necessario poi aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda – quindi in questo caso nel 2021 – inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda. Bisogna inoltre aver dichiarato, sempre per il 2021, un reddito non superiore agli 8.145 euro. Altri requisiti sono l’essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria e l’essere titolari di partita IVA da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso
Per chi si trovi a rientrare in questo complesso elenco di requisiti la domanda può essere inoltrata utilizzando diversi canali, come il sito dell’Inps, il Contact Center (gratuito e raggiungibile al numero verde 803 164) che è contattabile anche da rete mobile (a pagamento, al numero 06 164164). Per accedere è necessario autenticarsi con credenziali SPID, CIE (Carta d’identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi).