
Era imputato di frode in una controversia contrattuale, secondo alcuni si tratta di uno stratagemma per colpire le opposizioni
Una condanna per frode che fa discutere dentro e fuori Hong Kong, quella del magnate dei media pro-democrazia Jimmy Lai che ha subito una nuova condanna a cinque anni e nove mesi di reclusione per reati fiscali in una controversia contrattuale.
Il 75enne è il fondatore del quotidiano Apple Daily, ora chiuso dopo il giro di vite del governo filocinese contro dei media e della stampa critica nei confronti di Pechino; aveva recentemente scontato una pena detentiva di 20 mesi a seguito di molteplici condanne per la sua partecipazione a proteste e assemblee non autorizzate. Lai rischia anche una possibile condanna all’ergastolo nel suo prossimo processo per accuse legate alla sicurezza nazionale.