
Ne possono beneficiare gli utenti con reddito inferiore ai 35 mila euro, la richiesta si inoltra comodamente via web
Tra le scadenze da sottolineare in agenda, c’è anche quella del bonus trasporti. L’agevolazione, dal valore massimo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario, deve infatti essere richiesta entro il 31 dicembre 2022. Si tratta di una misura di cui possono beneficiare tutti cittadini con un reddito inferiore ai 35 mila euro. Ecco un ripasso di come ottenerlo.
Per rientrare nella platea degli aventi diritto vanno considerati non solo i redditi derivanti dalla pensione o dal lavoro, ma anche quelli dichiarati e imponibili ai fini fiscali. Ognuno presenta domanda per sé o per un minorenne, di cui si è genitore o tutore legale. Per fare domanda non serve fare altro che registrarsi sulla piattaforma (https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/) fornendo le proprie generalità: nome e cognome del beneficiario, codice fiscale e reddito complessivo. Una volta analizzata e approvata la domanda sarà il portale che emetterà il buono, contrassegnato da un codice identificativo univoco, con il codice fiscale del beneficiario, l’importo e la data di emissione e di scadenza dell’utilizzo. Se non dovesse essere utilizzato, il bonus viene annullato, ma niente paura: in questo caso il bonus può essere usato anche per i trasporti di gennaio. Il valore emesso ma non utilizzato rientrerà nel fondo riservato dal governo, in modo da poter essere erogato per altri utenti. Il buono è nominativo e non cedibile a terzi.
La misura è un lascito del governo Draghi, che aveva stanziato quasi 79 milioni di euro per il 2022, poi diventati 180 milioni, da destinare alla distribuzione di un buono da utilizzare per comprare abbonamenti, mensili o annuali, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per il trasporto ferroviario nazionale, in modo da coprire il 100% della spesa sostenuta dal cittadino.